Claudia Cardinale in le Fate, Il Giorno della Civetta. C'era una volta il West, Certo certissimo anzi probabile e Nell'anno del Signore.
Le fate è un film collettivo del 1966 diretto dai registi Luciano Salce ("Fata Sabina"), Mario Monicelli ("Fata Armenia"), Mauro Bolognini ("Fata Elena"), Antonio Pietrangeli ("Fata Marta"). Claudia CARDINALE interpreta il secondo episodio dal titolo Fata Armenia.
E 'un film di Damiano Damiani sulla Mafia con un cast internazionale di intrepretii tutti bravissimi. TRAMA: Un modesto imprenditore edile, Colasberna, viene ucciso nei pressi di un casolare isolato, in cui vivono Rosa Nicolosi, il marito e la loro figlioletta. Parrinieddu, confidente dei carabinieri, fa intuire al capitano Bellodi, che conduce le indagini, che Rosa sa più di quanto dica. Con un abile trucco, egli riesce a strappare alla donna il nome di Zecchinetta, che è certo quello dell'assassino. Mentre promette a Rosa di far ricerche per ritrovarle il marito, misteriosamente scomparso, Bellodi arresta Zecchinetta, gettando lo scompiglio tra i "maggiorenti" della mafia, i quali, capeggiati da Don Mariano Arena, imbastiscono una manovra per far credere che Colasberna sia stato ucciso per motivi d'onore dallo stesso marito di Rosa. In un successivo incontro, Parrinieddu confida a Bellodi che il fucile con cui Zecchinetta ha ucciso Colasberna si trova in casa di Don Mariano. E' la verità, e Don Mariano finisce in prigione. Intanto, la pressione mafiosa, soprattutto su Rosa, cresce e Bellodi capisce che è necessario ritrovare il marito di Rosa, per far cadere l'ipotesi del delitto passionale. Un'informazione gli fa ritenere che l'uomo sia stato ucciso e sia sepolto sotto il manto di catrame di una strada in costruzione. Si scava, il morto c'è, ma è Parrinieddu. Don Mariano e Zecchinetta, rimessi in libertà, camminano trionfanti per le strade del paese, mentre Bellodi viene trasferito ad altra sede". UNA CRITICA: Damiano Damiani rilegge Sciascia sette anni dopo l'uscita dello splendido omonimo romanzo in un film poderoso, denso, anche se un po' rozzo, pieno d'azione e sparatorie con una Sicilia un po' troppo vicina all'Arizona. Il veemente Franco Nero trova nel capitano nordista a disagio con la diffidenza degli isolani il miglior personaggio della carriera. Claudia Cardinale è bellissima e saggiamente doppiata. Su tutti spicca per stazza l'attore Lee J. Cobb, il cinico capomafia con qualche lampo di umanità". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 18 ottobre 2001)
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