La Vaklle dell'Eden (East of Eden) è un film del 1955 di Elia Kazan tratto dall'omonimo romanzo scritto nel 1952 da John Steinbeck. È la prima pellicola a colori del regista e segnò l'esordio di James Dean.Nel 2016 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti.
Il film racconta dei difficili rapporti familiari tra Cal, inviso al padre perché gli ricorda da vicino la moglie, fuggita molti anni prima, ed Aaron, che invece è il suo figlio prediletto. Quando si scopre che la madre è viva e gestisce una casa d'appuntamenti, le reazioni dei figli sono contrastanti: Cal mostra di non risentirne ed anzi le chiede un prestito che dovrebbe poi servire al padre per tamponare le conseguenze di un dissesto economico; Aaron invece ne è sconvolto e si arruola volontario nell'esercito americano (1918). L'ostilità del padre verso Cal si placa però solo in punto di morte.
E' il primo film con James Dean protagonista, nel ruolo del giovane tormentato Cal. Il regista, Elia Kazan, amalgama la grande Storia collettiva e le piccole storie private, la saga familiare, il mélo, lo psicodramma, gli accenni autobiografici, le risonanze bibliche. Il film è una rilettura del rapporto-scontro tra Padre e Figlio e della storia di Caino e Abele. Cal è un Caino non malvagio ma straziato, ossessionato dal desiderio di essere accettato e amato (dal padre, dalla madre), e dalla volontà di fuggire dall’isolamento, dall’esclusione. Nelle prime scene, Kate, vestita di nero, deposita in banca del denaro; Cal la segue, la spia; poi torna dal padre, che sta leggendo la Bibbia: Kate rappresenta l’immoralità (simbolizzata dal nero); Cal rappresenta lo sguardo del desiderio (di essere amato); Adam rappresenta la moralità del puritanesimo. Kazan tenta di guardare e capire il Male, svelando la difficoltà, o l’impossibilità, di un sicuro giudizio morale, e attacca l’ipocrisia e l’assolutezza insite nel puritanesimo, ideologia morale (moralistica) dominante negli Usa. L’Est dell’Eden (il titolo originale è East of Eden) è un luogo simbolico, la regione del Desiderio: la madre fugge verso Est, come Caino dopo aver ucciso Abele. L’Eden è la regione della moralità del Dio-Padre. Cal è il personaggio che si rende disponibile al Sacrificio. Il Padre è la figura che nega il Desiderio e impone il Sacrificio. I richiami biblici assumono la dimensione del realismo, anzitutto comportamentale e psicologico. Alla base delle condotte dei personaggi c’è la nevrosi dell’isteria. I personaggi si impregnano di una situazione in cui cova l’isteria (causata da una famiglia disastrata e dalla guerra), finché esplodono in gesti e atti bruschi di realistica violenza.
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